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Luogo e Data: Firenze, 22 Maggio 2025

Corso ECM ID: 2157- 448730 ACCREDITATO PRESSO LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA
Attribuiti 4 Crediti Formativi

Responsabile Scientifico: Daniela Massi

Professioni accreditate: Medico Chirurgo (Discipline: Anatomia Patologica, Oncologia, Dermatologia e Venereologia, Radioterapia, Igiene Epidemiologia e Sanità pubblica, Radiodiagnostica, Ginecologia e Ostetricia, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Endocrinologia, Genetica Medica), Biologo, Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico.

Durata corso: 4 ore

Razionale:

La Patologia Molecolare utilizza tecniche di biologia molecolare per studiare le mutazioni geniche ed i riarrangiamenti cromosomici coinvolti nello sviluppo e nel trattamento dei tumori. La ricerca di marcatori molecolari specifici nel melanoma e nel carcinoma ovarico è divenuta estremamente importante per la gestione clinica dei pazienti. Inoltre, è stato dimostrato che le differenze di genere influiscono sulla risposta alle terapie oncologiche e vi è oggi interesse crescente sullo studio dell’impatto del sesso nell’immunità antitumorale.
Nell’ambito delle neoplasie melanocitarie di complessa interpretazione, il riconoscimento di specifiche alterazioni molecolari consente una diagnosi accurata. Nel paziente affetto da melanoma, tumore cutaneo associato al più elevato tasso di mortalità, la caratterizzazione molecolare modifica le prospettive di cura nell’ottica di una medicina personalizzata. L’Anatomia Patologica di Careggi, centro di riferimento per le patologie cutanee, effettua analisi di pannelli multigenici con metodica NGS e PCR Real Time al fine di caratterizzare mutazioni chiave coinvolte nelle risposte alle terapie.
Le neoplasie ovariche rappresentano la seconda causa di morte nelle donne con neoplasie ginecologiche, questo perché per un lungo periodo non hanno potuto beneficiare della terapia a bersaglio molecolare. Oggi con la valutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 prima e Deficit di Ricombinazione Omologa (HRD) dopo, la prognosi è notevolmente migliorata. L’Anatomia Patologica di Careggi è stata tra le prime in Italia ad introdurre il test sullo stato di HRD che insieme allo studio delle mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2, è fondamentale per garantire l’accesso al miglior percorso terapeutico possibile alle pazienti con tumori ovarici non mucinosi non borderline che altrimenti non potrebbero beneficiare di una terapia a bersaglio molecolare.

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Il progetto è stato realizzato grazie al contributo non condizionante del Gold Sponsor:


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